domenica 3 dicembre 2006

Marie Antoinette

Sofia o Antonietta?

Maria Antonietta, la moglie di Luigi XVI, era finora nota ai più per l'immortale frase “Il popolo ha fame e non c'è più pane? Dategli delle brioches”. Un'ingiustizia storica per Sofia Coppola, che ci mostra invece la vicenda di una quindicenne sola, scaraventata al fianco di un salame di marito. Costretta a rifugiarsi (poverina) tra balli sfarzosi, vestiti, diamanti e collezioni di cani finirà ghigliottinata.

Come film storico, Marie Antoinette trascura forse un po' troppo la Storia. La ricostruzione della Versailles del '700 è deliziosa, e l'idea di associare i costumi d'epoca alla musica rock, per quanto non nuova, funziona. Kirsten Dunst (la fidanzatina di Spiderman) è bravissima e il suo viso senza età le consente di essere credibile sia come quattordicenne che come trentenne. Ma l'imminente rivolta che cambierà la Francia e il mondo intero è appena accennata, e l'idea di far passare Maria Antonietta come un giglio travolto dagli eventi è bizzarra. È vero che lasciò l'Austria giovanissima per sposarsi, ma a quei tempi era abbastanza normale. E quando salì sul patibolo l'età dell'innocenza era finita da un pezzo. Un film discreto, insomma, da non perderci la testa.

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